Museo della Donna

Museo della Donna

Museo della Donna PauliArbarei

Nel Museo etnografico si possono consultare degli audiovisivi che introducono alla storia del paese attraverso la testimonianza delle donne che lo hanno vissuto e che raccontano gli oggetti che hanno permesso a questa comunità di prosperare in gioia e serenità. Vedremo donne madri che giocano con i loro bambini, donne lavoratrici al telaio in casa e con la falce nei campi, donne affascinanti, alla moda, che sapevano conquistare e lasciarsi conquistare nei giorni di festa, tra i balli del paese, donne moderne, attente allo sviluppo del mondo e del progresso, donne religiose e pie, portatrici di valori e custodi di una civiltà sana e pura. Sullo sfondo compaiono le foto antiche, evocative dei luoghi di un tempo. Al loro fianco brevi didascalie rimandano alle dieci tematiche attorno alle quali ruota il museo e danno un ordine all’esposizione. Infine, fisicamente, gli oggetti sono facilmente raggiungibili, si possono toccare e manipolare, per rendere ancora più realistica questa breve immersione nel tempo che fu. Il presente sistema espositivo, che diremmo tradizionale anche se innovativo nella concezione, si trasforma poi in linguaggio multimediale grazie all’ausilio di tavoli touch che contengono filmati e foto che arricchiscono ulteriormente l’offerta museale.

Oltre la collezione permanente, è possibile visitare delle mostre temporanee.

A partire da sabato 16 marzo 2019, per i tre mesi seguenti, il Museo della Donna ospiterà la collezione 'Giogus Antigus', antichi giocattoli sardi, espressione di una società povera ma autentica che utilizzava i pochi materiali a disposizione per creare strumenti di svago e di socializzazione tra coetanei.

Fino a maggio sarà inoltre visitabile la mostra-installazione 'Camicette bianche. Oltre l'Otto marzo', incentrato sul più grave incidente industriale della storia di New York avvenuto il 25 marzo 1911. Il disastro causò la morte di 146 persone (126 donne e 20 uomini), per la maggior parte giovani immigrati italiani ed ebrei. L'evento ebbe una forte eco sociale e politica, a seguito della quale vennero varate nuove leggi sulla sicurezza sul lavoro e crebbero notevolmente le adesioni alla International Ladies' Garment Workers' Union, oggi uno dei più importanti sindacati degli Stati Uniti.

Il Museo della Donna sarà visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì e la domenica, secondo i seguenti orari:

Periodo dal 10.06.2019 al 30.09.2019 (*esclusa la settimana dal 26.08.2019 al 01.09.2019)
Martedì:16.00 -19.00;
Mercoledì: 16.00 -19.00;
Giovedì: 16.00 -19.00;
Venerdì: 10.00-12.30 e 16.00 – 19.00;
Sabato: 10.00-12.30 e 16.00 – 19.00;

*Periodo dal 26.08.2019 al 1.09.2019, apertura per  n.5 giorni:
Martedì:16.00 - 20.00;
Mercoledì: 16.00 - 20.00;
Giovedì: 16.00 - 20.00;
Venerdì: 16.00 - 20.00;
Sabato: 16.00 - 20.00;


Biglietto intero: € 2,00 - Biglietto ridotto: € 1,00


Museo della Donna di Pauli Arbarei
Indirizzo: Via Mannu n.3 - 09020 Pauli Arbarei 
Tel. (del Comune) +39 070939039 - (per visite e comitive) fuori dagli orari sotto indicati
E-mail: museodelladonna@comune.pauliarbarei.su.it
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